“Ho l’anima ridotta a una matassa aggrovigliata, e quello che sono e sono stato, che sono io, ha dimenticato il suo nome.” “Sono veramente io in questa eternità casuale e simbolica dello stato di mezz’anima nel quale illudo me stesso.” “Quanta illogicità nel volere bastarmi! Quanta coscienza sarcastica delle sensazioni ipotetiche! Quale intrigo [Continue]